placedalaj Nel gonfalone vengono raffigurati tre elementi: l’aglio che veniva venduto nella piazza dove si svolgeva un fiorente “mercato dell’aglio”, che dà il nome al borgo; la chioccia coi pulcini d’oro che secondo una leggenda è sepolta sotto il Castelliere e per ultimo il mulino.La “place dal’Aj” è ubicata nell’antico borgo longobardo, che veniva identificato come Castions di Sora. Gli anziani ricordano questa parte del Comune come zona dei Morarisc, in opposizione a quella dei Carlòz. Carlo Costantini ipotizza per i due nomi un’origine legata alle leggende che vede da parte i Carlotti, soldati di Carlo Magno, e dall’altra i loro nemici: i Mori.Via Zorutti era conosciuta anche come via del mulino, per la presenza di quello che un tempo era il mulino Oboel, costruito per macinare il grano e altri cereali grazie al consenso dato dal marchese Mangilli nel 1859. Un’altra leggenda, legata ai tempi di Attila narra che i signori di allora, sentendo un pericolo in arrivo, decisero di seppellire una chioccia con i pulcini d’oro sotto il Castelliere, per proteggersi dai saccheggi dei barbari.

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