LA PIANURA
Nella pianura friulana, caratterizzata da estesi prati e risorgive, mulini e chiesette votive, spiccano Palmanova (UD), Villa Manin a Codroipo (UD) e borghi incantati come quello di Strassoldo (UD).
Palmanova è il capolavoro dell'architettura militare veneziana, una città fortezza progettata e costruita per difendere i confini regionali dalle minacce straniere, soprattutto dei Turchi. È un modello di città unico nel suo genere, a forma di stella a nove punte perfettamente simmetrica, con una piazza centrale. Il centro storico di Palmanova si raggiunge attraverso tre Porte Monumentali, denominate Aquileia, Udine e Cividale e, da qualunque direzione si arrivi , il punto di sbocco è la Piazza Grande, l'antica piazza d'armi. La sua forma è di un esagono perfetto su cui si affacciano eleganti e importanti palazzi, tra cui il Duomo, custode di opere di notevole interesse, e il Civico Museo Storico, che conserva armi, cimeli e documenti che illustrano la storia della città-fortezza dalla nascita alla Seconda Guerra Mondiale.
Il primo weekend di settembre Palmanova è animata da una suggestiva rievocazione storica "A.D. 1615. Palma alle armi": più di duecento figuranti in costume seicentesco ricordano rievocano l'inizio della guerra degli Uscocchi o guerra del Friuli contro gli Austriaci, l'ultima tra Austria e Venezia.
Villa Manin di Passariano (UD), situata a pochi minuti da Castions di Strada, è un grandioso ed armonico complesso realizzato dalla potente famiglia Manin, fra il '600 ed il '700. Rappresenta una delle dimore più prestigiose del Friuli Venezia Giulia. Questo gioiello architettonico fu dimora dell'ultimo Doge di Venezia. Divenne poi sede del quartier generale di Napoleone Bonaparte che vi soggiornò per circa due mesi (è ancora visibile la camera del grande condottiero). Villa Manin è nota soprattutto per essere il luogo dove, nel 1797, venne firmato il Trattato di Campoformido tra Napoleone e l'Austria. Splendido il parco annesso alla villa, realizzato secondo il gusto francese, ricco di rare specie botaniche, che si presenta con scorci assai pittoreschi e suggestivi: laghetti, colline e gruppi scultorei. Sono anche presenti due collezioni museali, comprendenti ad una prestigiosa armeria e ad una raccolta di carrozze antiche. Oggi Villa Manin di Codroipo è sede di importanti mostre d'arte di livello internazionale, nonché di manifestazioni ed eventi di notevole interesse.
Strassoldo. Attorno alla torre maestra del secolo VI, mozzata nell'Ottocento ma ancora alta 12 metri, si sviluppa il Castello di Sopra, con il palazzo signorile, vari fabbricati (un tempo con funzione agricola ed amministrativa) e la Chiesa di San Nicolò. Il castello superiore fu abbattuto nel 1381 dal patriarca Filippo d'Alencon per ribadire il dominio di Aquileia su quella terra, promessa dagli Strassoldo alla potestà della Serenissima. Ma l'impegno fu comunque soddisfatto di lì a pochi anni. Saccheggi e devastazioni rovinarono il complesso fortificato e le residenze per le lotte provocate dalla lega di Cambray (1509). Risale a quel tempo la ricostruzione degli edifici, protrattasi per ben tre secoli, con sovrapposizioni, aggiunte e demolizioni. L'interno del palazzo presenta ambienti ricchi di memorie familiari. Al centro del Borgo di Strassoldo si trova la chiesa di San Nicolò, che conserva, tra l'altro, una croce in pietra di fattura longobarda, testimonianza dell'antichità del luogo. Uscendo dalla porta Cistigna, si può vedere un antico mulino del XII secolo, che ha lavorato per oltre settecento anni. Al suo interno sono conservati i vecchi macchinari. Di incantevole bellezza è il giardino del Castello di Sopra, realizzato verso la metà del Settecento, dove una trecentesca Magnolia Passiflora domina con garbo lo spazio circostante. Il borgo del castello è un luogo ideale per dedicarsi ad unarilassante passeggiata.
In primaverae in autunnoi castelli di Strassoldo ospitano interessanti manifestazioni in occasione delle quali questi vengono aperti al pubblico. È possibile pernottare nei pressi del maniero. Fra i numerosi personaggi della casata si ricorda Francesca Romana, moglie del maresciallo Radetzky, il cui matrimonio venne celebrato nella chiesa del castello l'11 febbraio 1798.